Leonard Cohen e le sue canzoni mi riportano inevitabilmente alla mia gioventù quando, ancor più di oggi, mi nutrivo di poesia e musica. La sua voce profonda ed inconfondibile e le canzoni un po’ monotone musicalmente, sono state una vera educazione alla poesia in musica ed un esercizio piacevole ed efficace per l’apprendimento dell’inglese. Anche Dylan ha accompagnato i miei giorni giovanili, ma i testi di Cohen erano molto più vicini al mio modo di essere. Suzanne cantata da De André (per chi non lo sapesse) è stata composta dal cantautore canadese che voglio salutare con le sue stesse parole che ho sempre ritenuto illuminanti, fin da quando le lessi la prima volta, e che non ho mai dimenticato
C’è una crepa in ogni cosa. Ed è da lì che entra la luce.
Grazie Leonard della tua poesia intimista e della tua musica lenta; sottofondo di tanta malinconia giovanile ma anche di momenti di splendore e luminosa serenità.