Nel mese di febbraio 2016, esattamente il giorno 11, in libreria è presente la mia terza raccolta poetica Luce e Fiamma, pubblicata con Leone Editore.
La raccolta ha come filo conduttore l’amore in senso lato e il dolore riconoscibile e condivisibile in realtà antiche e moderne. La luce e la fiamma, come spiego nell’introduzione, sono alla fine il dritto e il rovescio della stessa medaglia. E, come ben introdotto nella prefazione di Michele Delpiano, in questa raccolta è forte la spinta spirituale, la ricerca interiore di una consapevolezza originaria, ma spesso non riconosciuta. In breve, la luce e la fiamma si fondono, così come nella nostra condizione spirituale e carnale al contempo.
A seguire il booktrailer che ho realizzato
In concomitanza con il Salone del libro di Torino, a maggio 2010, è uscito il mio romanzo Sogno amaranto editato con Joker Edizioni. Negli anni successivi è stato premiato in vari premi letterari.
Chi ha letto il libro già lo sa, ma molti chiedono da dove provenga il titolo del mio romanzo e questo è facile, dalla canzone È delicato un singolo di Zucchero “Sugar” Fornaciari pubblicato nel settembre 2006 in oltre 40 paesi in tutto il mondo.
Mi sembra molto bella la digressione qui di seguito, la quale ben spiega la canzone stessa e evidenzia ancor di più i riferimenti con il mio romanzo. La cito così com’è, la fonte è il sito ufficiale del cantante www.zucchero.it
“Tra il nulla e l’addio” s’insinua una presenza-assenza. L’assenza desiata, come Carmelo Bene definiva l’amore assoluto – e anche qui è l’organo a far da battistrada ad una melodia bellissima e spiazzante, conclusa da un passionale crescendo. Nel testo scritto con Ivano Fossati dilaga un “sogno amaranto”, un’attesa d’arcobaleno.
È quella che porta un “cuore sparpagliato” alla ricerca di una donna/fede che forse esiste, o forse no:
“La donna/fede che ognuno di noi sogna da sempre, l’unica, la tua vera metà. La sola al mondo capace di riempirti la vita.
Infine, ricordandovi che alle pagine delle interviste e recensioni troverete degli approfondimenti al testo, trascrivo qui il blurb sulla quarta di copertina:
Una storia d’amore può essere un labirinto di specchi nel quale osservare l’agitazione del proprio animo come fosse un volto altrui, salvo poi capire che nel nostro modo di amare esprimiamo noi stessi senza più censure. In questo romanzo intenso e vitalissimo la protagonista dialoga con la persona amata, assente anche nei pochi attimi in cui c’è, e racconta la storia di questo rapporto rinunciando ad ogni falso pudore, restituendo al lettore l’amore per quel che è: slanci, delusioni, passione, lacrime, sudori. La persona amata viene osservata con attenzione, viene fatta propria dalla donna innanzitutto con la vista, il tatto, tentando quasi di arrivare al suo animo passando attraverso la sua pelle. Questo libro, costruendo un edificio di storie che si intersecano, riflessioni profonde ed una scrittura efficacemente espressiva, racconta l’illusione di un amore che significhi davvero vicinanza.
Per capire meglio potete seguire il book trailer realizzato da Michele Delpiano con la voce di Giovanni Capuano e le musiche di Gianluca Fucillo.
A marzo 2010 è uscita la mia seconda raccolta poetica, Dies Natalis pubblicata da Edizioni Il Foglio reperibile sia in libreria che sui portali online. Vi anticipo le parole di presentazione di Giulio Maffii e la copertina realizzata da Sacha Naspini:
Immergersi nella poesia – e questa è vera poesia – di Cinzia Luigia e ricercare le ragioni interiori del versificare. La lettura si dipana tra riflessioni, eventi, fermo immagini e lampi di genio puro. Talvolta rarefatta, talvolta gnomica, una sponda a cui approdare e amare. Un lavoro maturo, completo, un’onda che sommerge ma che ci lascia respirare ogni parola, ogni singolo verso
La video poesia che segue, sempre realizzata da Michele con le musiche di Gianluca, è tratta della raccolta medesima.
Ed infine il primogenito: si tratta di una raccolta di poesie edita da Giraldi Editore la quale, come tema conduttore, ha l’Amore nelle sue varie declinazioni. Kairos significa momento giusto o opportuno, l’attimo dell’occasione prestabilita, il non manifestato. È un libro che aiuta ad aprire l’armadio della mente e del cuore.
Ecco un estratto della prefazione:
I versi hanno preso vita da attimi di quotidianità ora esaltanti, ora disillusi, e per questo così condivisibili. La bellezza dei versi nasce proprio dal dolore, dalla negazione, dalle possibilità infinite e non sfruttate, dalla paura della felicità. Come la perla nasce dalla malattia dell’ostrica ed è il risultato ultimo e sorprendente di un percorso di dolore, così le poesie di Cinzia, preziose e uniche, sono nate dai suoi nervi scoperti, dal suo vivere le emozioni senza filtri e senza paure. Cinzia non conosce la paura dei sentimenti. Li vive e li accetta come teneri macigni sulle spalle. E ce li regala cosi come sono in immagini chiare, luminose, immediate come quel seme piantato nel cuore che solo la passione, la tenacia e la determinazione faranno crescere in splendide perle d’amore.
Ho partecipato negli ultimi anni a diversi progetti collettivi, sia con testi poetici che raccolte di racconti. Cliccando sulle copertine che seguono potrete leggere di cosa si tratta.