Vita di scrittura

Cestino

Di che tipo? Della carta straccia.  Bastasse prendere il calendario e buttarcelo dentro per dimenticare tutto il dolore, i ricordi che affiorano sempre a tradimento.  Mi sembrava un atto non solo necessario bensì liberatorio.  Dopo qualche secondo l’ho ripreso in mano perché sentivo il bisogno di toccare per un’ultima volta i grandi fogli patinati. L’ho … Leggi tutto

In una stanza, di primo mattino

Mobiletto in noce; centrino ricamato beige e marrone; fruttiera arancione con pere e mele mature; due piattini: uno bianco e uno colorato; carica del cellulare; saturimetro; cellulare vecchio; farmaci vari; vaso bianco con piccole decorazioni; foto di papà; rose gialle secche e impolverate; quadro di pannocchie; quadro di sentiero in Valchiusella (forse); quadro piccolo veduta … Leggi tutto

Il valore curativo della poesia.

Ieri sera ho presenziato all’incontro pubblico Il valore curativo della poesia. Sebbene inserito da NurSind nelle iniziative de “Il maggio infermieristico”, è stato molto utile ed illuminante anche per me, che non svolgo un lavoro in ambito sanitario che implica il prendersi cura. Qualche anno fa, Donatella Bisutti già ce lo aveva detto che La … Leggi tutto

Primavera di parole

Ci sono giorni pieni di acquerugiola. Pioggia incerta, leggera e fastidiosa, alternata a schiarite inaspettate e decise che spiazzano all’improvviso. Non sono giorni di pioggia battente e neppure di sole deciso. Ci sono giorni proprio così, nei quali inaspettatamente la malinconia assale, e magari quando il cielo è azzurro e le nuvole sono solo soffice, … Leggi tutto