che imputridiscono
puzzano
si sgretolano
come i buoni propositi sociali
mai mantenuti.
Evitatemi
pizzate ridicole e stupide
per ricordarci cosa non siamo
e aggiungiamoci pure
spogliarelli virili
femminei deliri
e così
confermiamo quotidianamente
del nostro corpo
la mercificazione.
E non venitemi a dire
che siamo libere
liberate
liberanti
schiave semmai
degli stereotipi sociali
dei menefreghismi maschili
e femminili
degli egoismi totali
delle cattiverie delle nostre pari.
Cos’è la donna, in definitiva?
Non voglio festeggiare
ipocrisie velate
stronzate madornali
scempio di dignità
retorica di equità
consapevolezza spicciola
puttanate assurde che mi tocca di sentire.
Non regalatemi mimose
per far finta che…
che cosa?
Dimostratemi nei fatti
che siam persone
dalla dignità integra
dalla fierezza pura
dalla bellezza intrinseca
dalla verità sicura
della vita vera.
Non regalatemi mimose
solo fatti certi
e niente scuse.
La tua VOCE, che piacere risentirla!
egle
Eh già! sono proprio io!
Grazie di queste parole……che una moltitudine di donne vorrebbero saper dire e urlare!
Ormai solo noi possiamo valorizzarci e farci coraggio, anche le tue poesie ci aiutano.
Grazie delle TUE parole…che mi fa piacere leggere. La tua presenza mi aiuta! Besos, aspettando il nostro viaggio…
Bellissima!Ieri ero in un locale con amiche e non sapevo se ridere o se piangere di fronte a certe cose che a volte noi stesse donne scambiamo per emancipazione..La tua poesia mi ha risollevato 🙂
Non può che farmi piacere. Ha avuto un seguito perché secondo me è una fotografia realistica di questa realtà… Grazie del commento.
grazie! in questi gionrni, ho sponsorizzato proprio l’iniziativa della Hunziger, per le donne vittime di stalking, una causa che sento molto, perchè non è possibile che una civiltà lasci da sole le donne di fronte alla violenza.
Mi fa piacere che ti sia piaciuta la mia poesia. Approfondirò l’iniziativa che hai citato nel commento.