Questa Pasqua è per me diversa. Per la prima volta nella mia vita, che io ricordi, iniziata già dal risveglio con il pianto. Ancora un po’ di Sabato Santo alberga in me, nel fondo del mio animo e del mio cuore perché, in un’atmosfera silenziosissima e surreale, sto sperimentando a livello personale, qui e ora, un lutto, avvenuto appena ieri, proprio Sabato Santo.
Capisco mentre scrivo che questo avviene in me con una consapevolezza nuova e profonda della nostra caducità.
Capisco, ripensando alla nostra vita tutta, soprattutto in questa grande prova pandemica, che se voglio intravedere una speranza che si fa certezza piena devo abbandonarmi nelle mani di Dio.
Capisco che, per vedere una Luce che illumini il mio animo e una forza che mi sostenga, devo alzare lo sguardo. Puntare in alto e guardare avanti.
Capisco. E a tratti non capisco. Sono in cammino.
Buona Santa Pasqua a tutti.