Quest’oggi mi è capitato tra le mani un piccolo libro su Paul Klee.
Mi ero dimenticata che fosse nato in una famiglia di musicisti e che, sebbene non diventò un brillante violinista, la musica influenzò tutta la sua arte.
E’ affascinante guardare i suoi quadri e percepire quanto lui fosse così innamorato del colore e delle sue infinite possibilità espressive.
Mi piacciono i suoi quadri perché vicini all’astrazione e al sogno.
Il sogno. Parola fondamentale per me, tanto che fa parte del titolo e del corpus del mio romanzo.
Mi piace questo pittore perché le sue composizioni sono armoniose, ritmate. La luce e la musica giocano un ruolo fondamentale. Una vera poesia pittorica. Tant’è che lui stesso si definiva pittore poeta.
E anche nel nostro paese scoprì l’importanza della luce. Luce e tenebre. Temi a me cari che si potranno approfondire nelle mie pagine.
Anche se per la copertina del mio libro ho scelto un pittore completamente diverso, oggi voglio celebrare Klee, con il suo e il mio sogno.
Hai ragione su Klee , sono appena tornato da Parigi e all’orangerie , una bellisima mostra di questo autore , mori giovane e ammalato , molto amico di Egon Schiele.